La visione monolitica della cultura organizzativa sta diventando ormai obsoleta in un mondo in cui la forza lavoro è sempre più diversificata.
La ricerca mostra che i valori dichiarati dalla maggior parte delle organizzazioni sono molto simili tra loro; si parla di integrità, di innovazione, di lavoro di squadra, di sicurezza. Eppure ogni cultura può manifestarsi e concretizzarsi in modi molto diversi.
Ecco perché si parla di “microculture”. Piuttosto che lottare per una cultura comune, nelle aziende c’è bisogno di introdurre un’idea di “cultura delle culture”, in primis cucita su misura per le esigenze delle persone e poi allineata ai valori dell’organizzazione nella sua totalità.
Ma cosa intendiamo per microcultura?
Che cos’è la microcultura?
In modo molto semplice, la cultura racchiude i modelli di comportamento sostenuti nel tempo e supportati da esperienze, valori e credenze condivisi. Può essere definita come una “proprietà” di un gruppo che emerge spontaneamente dalle esperienze comuni ai membri che lo compongono. Include sia i valori dichiarati, sia i comportamenti, i vissuti, le norme, i simboli, il linguaggio e le azioni attraverso cui la cultura si manifesta nella pratica. E sono proprio comportamenti e vissuti a rappresentare le sfaccettature della cultura che, in un’organizzazione che abbraccia le microculture, dovrebbe essere flessibile.
Le microculture sul posto di lavoro si formano quando i dipendenti con identità e ruoli comuni, ideologie, provenienza geografica, esperienze vissute, ecc. si riuniscono formalmente o informalmente, condividendo punti di contatto specifici, che svolgono un ruolo fondamentale nel definire la loro esperienza sul lavoro e nella vita.
Adottare un approccio “micro” alla cultura consente quindi di dipingere un quadro più dettagliato del modo in cui le persone si comportano, pensano e lavorano, al fine di valorizzare le diversità interne e promuovere un reale allineamento culturale.
Le microculture non sono quindi solo un fenomeno culturale, ma una manifestazione della cultura aziendale. Non è un caso se i dati di Blue Board mostrano che quasi l’80% dei dipendenti desidera lavorare in un’organizzazione in cui sentirsi connessi allo scopo e alle persone. E le microculture rappresentano il primo passo per permettere alle persone di integrare la cultura aziendale con la propria.
Valorizzare le microculture in azienda: perché è importante farlo
“Quasi un terzo dei nuovi lavoratori lascia il proprio lavoro entro i primi 90 giorni dall’assunzione a causa di una cultura aziendale non allineata”.
Si tratta di un dato decisamente significativo se pensiamo alla necessità sempre più evidente di promuovere posti di lavoro inclusivi; dove inclusione significa valorizzazione delle differenze e incontro tra culture diverse all’interno della stessa identità antropologico-culturale.
Diventa oggi necessario abbracciare e nutrire la molteplicità di microculture che riflettono le sottili variazioni nel modo in cui il lavoro viene svolto in diversi team, funzioni e aree, per consentire l’autonomia dei lavoratori, in linea con gli obiettivi organizzativi, e per creare un catalizzatore di risultati aziendali e umani.
Valorizzare le microculture significa:
- migliorare il coinvolgimento e la soddisfazione: quando si riconoscono il contributo e l’identità unica delle persone, si coltiva un senso di appartenenza e di connessione con l’organizzazione e con gli altri;
- ambiente inclusivo: l’inclusione delle microculture genera spazi in cui le persone si sentono sicure di esprimere idee e opinioni, contribuendo allo sviluppo di un senso di apertura, innovazione e adattabilità;
- maggiore agilità: le microculture sono incubatori per l’innovazione e facilitano un ambiente in cui le idee possono essere scambiate e sperimentate liberamente. La “collaborazione” tra culture diverse tra loro non solo accelera i processi d’innovazione, ma aiuta a trovare soluzioni creative e funzionali a problemi complessi, per cogliere opportunità nuove con maggior velocità.
Come possono le aziende promuovere le microculture, allineandole alla cultura aziendale?
Come promuovere e sviluppare le microculture in azienda
Le microculture possono avere una profonda influenza su un’organizzazione ed è essenziale un ottimo coordinamento tra la leadership organizzativa, i team leader e le risorse umane per permettere loro di prosperare.
Per facilitare le microculture, secondo Carol J. Geffner, presidente di CB Vision a San Diego, i leader dovrebbero prendere in considerazione i seguenti passaggi.
- Connessione e conoscenza. Entrare in connessione diretta con individui e gruppi all’interno dell’organizzazione può fornire preziose informazioni sulle microculture presenti. Per comprendere le diverse inclinazioni culturali è infatti necessario prendersi del tempo per conoscere le diverse esigenze, valori e stili di comunicazione degli individui e dei team, per incorporarle nella macrocultura aziendale.
- Personalizzazione. Ogni microcultura è diversa e ogni differenza rappresenta una leva importante per la vita organizzativa. Consentire ai gruppi di creare processi di lavoro personalizzati, piuttosto che richiedere ai team di conformarsi agli stessi sistemi è l’anticamera dell’innovazione e di una creatività autentica, non soffocata da rigide linee guida. La personalizzazione non è solo un’opportunità per sviluppare idee nuove e più efficienti, ma sottolinea ai dipendenti che le loro opinioni sono apprezzate e ascoltate.
- Strumenti e dati. Deloitte raccomanda alle aziende di attingere ai dati e alla tecnologia per guidare le microculture. Ciò significa investire a livello organizzativo in strumenti basati su sondaggi, intelligenza artificiale e altri meccanismi di raccolta e analisi dei dati, che consentono alle organizzazioni di comprendere le microculture in tempo reale e acquisire informazioni sul funzionamento dei gruppi e sui processi di lavoro migliori da promuovere in ciascun team.
La chiave per sfruttare il potere delle microculture è quindi allinearsi a valori globali, incoraggiando al contempo una certa autonomia di funzioni, team e aree geografiche. Come afferma JPMorgan Chase, il modo in cui le microculture si uniscono e si radunano intorno ai valori aziendali rappresenta il vero ingrediente segreto.
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