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Migliorare il Public Speaking: 5 abilità tecniche da allenare

Dicembre 21, 2024

Il public speaking è una delle soft skill più richieste nel mondo del lavoro, nonché un’abilità essenziale che si riflette sul proprio personal brand: sapersi esprimere significa, infatti, generare un’impressione positiva sugli altri.

Sebbene il public speaking sia considerata un’unica abilità, essa comprende capacità comunicative molteplici, che consentono a chi parla di entrare in contatto con il pubblico, di mantenere una presenza positiva durante lo speech, di coinvolgere le persone e di trasmettere in modo efficace idee e messaggi.

Parlare in pubblico, tuttavia, è spesso fonte di ansia e richiede una buona preparazione per rendere un semplice discorso un vero speech di successo. Vediamo insieme alcune tecniche da tenere sempre a mente per migliorare la propria capacità di public speaking.

Migliorare il Public Speaking attraverso lo sviluppo delle abilità tecniche

 

1. Sfruttare il contatto visivo nel Public Speaking

Per parlare in pubblico in modo efficace è necessario entrare in contatto con la propria audience, creando un filo conduttore tra sé e gli altri, capace di ridurre la distanza emotiva. La connessione con il pubblico è fondamentale per il successo di un discorso: coinvolgere le persone può renderle più attente e suscettibili al messaggio.

Per creare un legame, una delle tecniche più virtuose è quella del contatto visivo. Nel public speaking, infatti, si configura come un potente mezzo di persuasione e di convincimento, utile a:

  • eliminare le distrazioni visive che derivano dalla dispersione dello sguardo, evitando un sovraccarico di immagini che non consente di rimanere focalizzati sul proprio discorso e sul pubblico;
  • trasmettere al proprio interlocutore le sensazioni di sincerità, sicurezza e interesse;
  • controllare l’ansia da prestazione e lo stress.

Durante il proprio speech, quindi, è importante sfruttare il contatto visivo evitando di cadere in errori comuni, come:

  • mantenere lo sguardo nel vuoto, ossia parlare senza focalizzare il proprio sguardo su nessuno, generando nell’interlocutore l’idea che il messaggio non sia rivolto a lui/lei;
  • leggere testi o slide e “dare le spalle” al pubblico;
  • “scansionare” l’audience, ossia evitare di mantenere il contatto visivo per un lasso di tempo abbastanza lungo, creando confusione e distacco.

 

2. Gestualità e Public Speaking

La gestualità o il linguaggio del corpo è un tipo di comunicazione non verbale capace di sostenere il messaggio con sicurezza e forza, riflettendo fiducia ed empatia.

Il linguaggio del nostro corpo è importante perché comunica tanto quanto le parole e ha il potere di amplificarne l’effetto, di modificarne il significato o di ridurne l’impatto. È quindi essenziale che ci sia sempre una congruenza dei gesti rispetto alla comunicazione verbale e paraverbale. 

In linea di massima, per migliorare il linguaggio del corpo è bene far leva sulla propria naturalezza sul palco. Perché la gestualità risulti efficace è importante cercare di non muoversi in modo irrequieto, di gesticolare troppo o troppo poco, ma anche di allineare le espressioni facciali al tono che si vuole ottenere, e gestire lo spazio sul palco per agevolare il coinvolgimento di tutti. 

L’obiettivo è di sfruttare la propria posizione e i movimenti per creare dinamicità e mantenere viva l’attenzione del pubblico.

 

3. Parlare al pubblico: Voce e tono 

Modulare il tono di voce e il volume, cambiare ritmo, utilizzare pause durante il discorso, sono tutti elementi che influiscono sulla percezione del messaggio.

Nel public speaking il relatore deve adeguare e variare continuamente volume e tonalità, per conquistare l’attenzione del pubblico e accompagnarlo nelle varie fasi dello speech.

Un corretto tono di voce è fondamentale, inoltre, per mettere in risalto parole chiave e concetti importanti. Quando ci si rivolge a un auditorio bisogna essere consapevoli che chi ascolta non può memorizzare tutto, quindi, l’utilizzo di toni diversi è utile a enfatizzare i passaggi essenziali e ad aiutare chi ascolta a ricordarli. 

Per modulare efficacemente la voce, è necessario porre la propria attenzione sul corretto uso del muscolo diaframmatico e, quindi, sulla respirazione. Idealmente, per un giusto utilizzo del volume basterà immaginare di rivolgersi alla persona più lontana dell’uditorio.

 

4. Linguaggio, intercalari e pause 

Il carisma è un aspetto fondamentale per coinvolgere il pubblico. E la capacità di comunicare in modo efficace è la condizione necessaria per essere percepiti come persone carismatiche.

Nel public speaking, i fattori che concorrono alla progettazione di una comunicazione efficace sono i seguenti:

  1. linguaggio: è necessario usare un linguaggio consono al proprio uditorio, al ruolo professionale, all’età, al livello di conoscenze e competenze. Ad esempio, se la propria presentazione è destinata a un pubblico di “non addetti ai lavori”, potrebbe essere opportuno non utilizzare tecnicismi o concetti complessi; 
  2. capacità di parlare in modo fluido, ossia di evitare l’utilizzo di intercalari (es. Ehm, uhm, ecc.) o prolungamenti a fine parola, responsabili di diminuire la percezione di autorevolezza e di sicurezza dello speaker;
  3. capacità di utilizzare le pause in modo funzionale: la pausa determina il ritmo di un discorso, permette di tenere vivo un intervento e di mantenere un alto livello di attenzione del pubblico. Inserire nel proprio speech brevi momenti di pausa, ad esempio prima e dopo una parola chiave, al posto di un intercalare, prima di affrontare un nuovo concetto, aiuta il pubblico a riflettere su ciò che è appena stato detto. Senza pause, le persone non hanno modo di elaborare le informazioni e c’è il rischio di rendere lo speech monotono e poco dinamico. 

 

5. La scelta dell’abbigliamento nel Public Speaking

Quando parliamo con un pubblico ci esponiamo a livello verbale, paraverbale e non verbale. Ecco perché la performance richiede di considerare aspetti di natura uditiva, ma anche visiva e sensoriale

Tra i canali sensoriali che possediamo, quello della vista è il più rapido e  immediato. L’abbigliamento scelto per uno speech, quindi, comunica di noi tanto quanto le nostre parole e i gesti: scegliere i giusti abiti aiuta a sentirsi confident e permette al pubblico di concentrarsi su quello che si sta comunicando, piuttosto che sul modo in cui si appare. 

La propria immagine è un biglietto da visita che deve essere coerente con il messaggio che si intende proporre. Una semplice pianificazione del proprio guardaroba può aiutare a creare un look che infonda la sicurezza necessaria per trasmettere un messaggio in modo autorevole.

6. Personalità

L’ultima abilità tecnica da allenare è la personalità. Per coinvolgere il pubblico, infatti, non basta un discorso ben scritto. È importante coinvolgere, connettere e creare un legame che dimostri interesse nei confronti delle persone che ci ascoltano.

Mantenere un atteggiamento aperto, utilizzare l’ironia, raccontare aneddoti, non solo darà dimostrazione della propria personalità e della capacità di padroneggiare uno specifico argomento, ma permetterà al messaggio di arrivare in maniera più chiara e diretta.

 

 

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