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Performance aziendale: lo sport come strumento per aumentare la produttività

Dicembre 22, 2024

Il monitoraggio del livello delle performance aziendali è presupposto primario per una crescita costante. Il performance management, infatti, contribuisce a migliorare le prestazioni dell’individuo e a coltivare comportamenti funzionali agli obiettivi.

Si tratta quindi di un processo che inizia con la formazione dei dipendenti su come eseguire il loro lavoro. Per poi procedere attraverso attività di coaching e mentoring, utili per fornire alle persone gli strumenti e le competenze necessarie per migliorare.

Tra questi strumenti, lo sport è diventato un fattore sempre più impattante sull’aumento della produttività aziendale. Secondo alcune ricerche, il 78% dei dipendenti italiani ottiene migliori performance sul posto di lavoro se compie esercizio fisico o pratica sport regolarmente.

Così, anche in azienda, la priorità diviene il benessere psico-fisico delle persone, dai manager ai collaboratori, insieme al corretto equilibrio vita-lavoro e all’attività fisica costante.

Ma quindi, cosa può insegnare il mondo sportivo sulla performance? 

 

Produttività in azienda: i vantaggi del mindset sportivo

 

Fissare obiettivi, raggiungerli e cercare di superare i propri limiti è un atteggiamento che si adatta perfettamente al mondo dello sport, ma che descrive bene anche quello del lavoro. Le forze in gioco sono diverse, gli obiettivi differiscono ma lavoro e sport hanno in comune alcuni denominatori: gestione dello stress, motivazione, produttività e pensiero creativo.

 

Stress a lavoro: l’atleta come modello a cui ispirarsi

 

Lo stress a lavoro non è sempre un fattore invalidante, ma è bene che i dipendenti imparino a gestirlo se si vogliono migliorare le performance lavorative.

Nello sport, i campioni si distinguono non solo per i risultati che riescono a ottenere, ma anche per l’attitudine che dimostrano di avere: il campione vuole raggiungere quel risultato e si concentra per tutta la vita per sperimentare il momento di vittoria. L’atleta spesso si caratterizza per la capacità di trasformare lo stress in eu-stress (stress “buono”), così da riuscire a rimanere sempre attivo e performante.

In azienda, accade esattamente ciò che succede in ambito sportivo. Con la differenza che in un’impresa non si è mai soli, ma sempre in relazione con colleghi, capi e collaboratori con esigenze, desideri e aspettative diverse.

È quindi necessaria una leadership che tenga conto di queste diversità. E che, come nel gioco di squadra sportivo, definisca tre variabili necessarie:

  1. Obiettivi comuni e condivisi;
  2. Ruoli precisi;
  3. Regole chiare.

 

Leader in azienda: aiutare il team a gestire lo stress

 

Lo stress è multi sfaccettato, così come le cause che lo generano. Non è possibile eliminarlo, ma un leader può aiutare il team a gestirlo correttamente.

A questo punto, il paragone col mondo sportivo diventa fondamentale: come nello sport, anche in azienda è possibile ottenere buone performance sfruttando lo stress positivo, capace di rendere gli individui più attenti e concentrati. 

La gestione dello stress in azienda non può non prescindere dall’attitudine di un capo o di un leader. Quando il carico di lavoro, le scadenze ravvicinate e le tensioni relazionali producono stress in una squadra, un leader deve dimostrare di essere un punto di riferimento e di saper agire con indicazioni adeguate e puntuali. 

Alcuni consigli di leadership per trasformare lo stress in eu-stress:

  1. organizzare il lavoro del team per permettere di rispettare le scadenze senza ansie;
  2. dare indicazioni precise ai propri collaboratori;
  3. rispettare i tempi;

confortare e sostenere il team, offrendo aiuto se necessario.

 

Sport e motivazione migliorano la produttività sul lavoro

 

I lavoratori soddisfatti e motivati sono molto più produttivi e sviluppano un maggior coinvolgimento nei confronti dell’azienda. Per questo i manager dovrebbero motivare i singoli dipendenti a formare una squadra che lavori e raggiunga gli obiettivi insieme.

Tra le attività di team building più popolari vi è lo sport. I team building sportivi, infatti, sono molto utili per favorire lo spirito di squadra e le relazioni interpersonali. Non solo, propongono di affrontare sfide che richiedono capacità di innovazione e creatività, nonché di agilità mentale. Tutti fattori che portano a un’atmosfera positiva sul posto di lavoro e a un aumento delle prestazioni reso possibile grazie alla coesione e alla motivazione di gruppo.

 

Stimolare il pensiero creativo attraverso il team building sportivo

 

Il nodo centrale della rivoluzione HR è valorizzare come prioritarie le caratteristiche e le competenze più “personali”, ovvero le soft skills. Queste sono infatti le risorse più preziose per l’azienda e per il lavoratore, la base della gratificazione e quindi della produttività.

Le aziende che capiscono l’importanza di crescere e coltivare il talento creativo si rendono conto che si tratta di un elemento vitale della cultura aziendale. Il pensiero creativo è un’abilità che può essere sviluppata ma non può essere imposta. Per questo, fornire l’ambiente giusto aiuta a promuovere la creatività sul posto di lavoro e a incoraggiare un approccio non tradizionale al problem solving.

Secondo studi recenti esiste un importante collegamento tra l’attività fisica e la creatività. Proporre lo svolgimento di meeting o eventi importanti in contesti in cui è possibile praticare attività sportive in cui coinvolgere i dipendenti, può aiutare i collaboratori a focalizzare l’attenzione, a immaginare e attingere alle esperienze passate per elaborare nuove idee e soluzioni.

L’idea è quella di garantire ai dipendenti un tempo di “decompressione” e di ricarica tra le attività che svolgono quotidianamente. Le persone meno affaticate sono infatti più portate a sviluppare idee e a uscire dalla comfort zone. Le organizzazioni più evolute, quindi,  sono quelle propense a creare nuove esperienze condivise tra i dipendenti, proponendo a individui e team attività nuove e coinvolgente, che mirano a stimolare la creatività dei dipendenti e che producono un impatto rilevante sulla vita organizzativa.

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