Essere imprenditori e manager oggi significa stare al passo con le complessità e le trasformazioni di un mondo in continua evoluzione, e con un mercato che presenta sfide sempre più complesse.
In questo mutevole contesto, le persone rappresentano ciò che sostiene l’impresa e investire nella loro crescita personale equivale quindi a investire nella crescita dell’azienda stessa. Per migliorare professionalmente nel proprio ruolo e per contribuire allo sviluppo dell’impresa, infatti, è fondamentale favorire il potenziamento di competenze interpersonali e trasversali.
La resilienza organizzativa dipende in gran misura dai comportamenti individuali. Motivo per cui è ormai consolidato che la crescita professionale è strettamente legata a quella personale.
Vediamo insieme come.
La crescita personale come chiave del successo dell’impresa
Investire nella crescita personale dei propri dipendenti è la chiave del successo dell’impresa. Significa stimolare i propri collaboratori a partire da se stessi per raggiungere risultati concreti nel proprio lavoro. Per farlo, è opportuno partire sempre da un’analisi approfondita delle competenze trasversali e attitudini del dipendente. L’obiettivo è quello di intervenire in modo strategico con un percorso di formazione aziendale o di coaching su misura per le necessità della persona e dell’azienda.
È chiaro che per svolgere adeguatamente un lavoro o ricoprire una specifica posizione in azienda sono importanti le competenze tecniche, le cosiddette hard skill. È altresì vero che esistono competenze che maturiamo nel corso della nostra esistenza e della nostra vita, ossia le soft skill, altrettanto fondamentali per migliorare la professionalità dell’individuo.
Le imprese oggi devono quindi ispirarsi allo “human management”, ovvero alla gestione ottimale delle persone per ottenere vantaggi competitivi. La capacità di comunicare in modo efficace, lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, le competenze relazionali, le attitudini comportamentali faranno la reale differenza per l’azienda, creando organizzazioni efficaci con risorse umane abili e coese.
Le competenze tecniche sono quindi utili ma non sufficienti per garantire il successo di un professionista. E le soft skills devono essere sviluppate per garantire efficacia nel rapportarsi ai colleghi in modo costruttivo e collaborativo.
Che siano micro imprese o multinazionali, tutte le aziende traggono beneficio dalla crescita personale del capitale umano. Le persone sono una delle risorse più importanti: valorizzarle significa valorizzare l’impresa e favorire la crescita del business.
Formare le Soft Skill per crescere in azienda
La crescita costante nella richiesta di soft skill da parte delle aziende dimostra come, favorire lo sviluppo delle competenze trasversali dei dipendenti, sia oggi più che mai una prerogativa per imprese che puntano a crescere.
Le soft skill sono infatti competenze direttamente correlate al modo di essere con se stessi e con gli altri, che consentono di valorizzare le proprie capacità e la propria persona, sia in contesti sociali sia in contesti lavorativi.
Formare e allenare le soft skill diventa quindi un compito importante sia ai fini del potenziale di impiego della persona, la cosiddetta employability, sia per lo sviluppo sinergico e armonioso dei suoi “talenti” nel contesto lavorativo.
In particolare, lo sviluppo di competenze trasversali e le attitudini comportamentali sono fondamentali per:
- 1. Migliorare le prestazioni e la produttività dei singoli
Le soft skill migliorano le prestazioni e la produttività dei dipendenti e gli consentono di funzionare all’interno di team e organizzazioni più o meno complesse. Se il personale è capace di gestire il proprio tempo, di comunicare in modo efficace e di instaurare relazioni positive, sarà in grado di svolgere le proprie mansioni rispettando le scadenze e garantendo la qualità del proprio lavoro.
- 2. Facilitare la collaborazione con i colleghi
Affinché un’azienda funzioni in modo efficace, le persone devono essere in grado di lavorare bene insieme per raggiungere obiettivi comuni. Le competenze relazionali, la capacità di gestire la conflittualità, le abilità socio-comunicative sono necessarie per il successo nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. Le attitudini che hanno a che fare con l’interazione con gli altri e con la conoscenza di sé, consentono di entrare in relazione con le persone, affrontare i problemi, gestire la propria emotività e il proprio tempo in maniera equilibrata ed efficace.
Il lavoro di squadra, grazie alle capacità interpersonali dei membri del team, facilita anche la collaborazione: ciascuno comprende il proprio ruolo, sfrutta i propri punti di forza, lavora insieme per raggiungere obiettivi comuni, evitando situazioni di attrito.
- 3. Migliorare la leadership
Le competenze trasversali, quali l’ascolto attivo, l’empatia, il pensiero strategico, la pianificazione e la comunicazione, preparano i dipendenti a posizioni di leadership.
Per lavorare bene è necessario che chi guida il team sappia comunicare in modo chiaro ed efficace, sappia interagire con un’ampia varietà di persone e comprendere ciò che gli altri sentono. Questi aspetti consentono di mantenere, anche in situazioni di forte pressione, la lucidità e l’autoconsapevolezza necessarie ad autoregolarsi e a favorire l’elaborazione generativa dei conflitti.
- 4. Aumentare la fiducia dei dipendenti e ridurre lo stress
Un altro notevole vantaggio di favorire lo sviluppo di competenze trasversali sul posto di lavoro è una maggiore fiducia delle persone in se stessi. I dipendenti maturano la consapevolezza di avere tutto ciò che serve per completare le mansioni lavorative, sia in termini di capacità tecniche, sia di competenze personali e relazioni. Ogni membro del team può fare affidamento sugli altri, riducendo i conflitti e lo stress, e incrementando fiducia e sicurezza.
Le soft skill sono quindi molteplici, ma tutte influiscono in modo diverso nella formazione di un individuo di successo, in ambito personale e lavorativo.
Tra le competenze soft più rilevanti per l’azienda e per la persona possiamo evidenziare:
- capacità di organizzare il lavoro;
- ascolto attivo, ovvero la capacità di capire e interessarsi alle opinioni altrui;
- pensiero critico e orientato alla risoluzione di problemi;
- gestione dei conflitti e dello stress;
- capacità di negoziazione, collaborazione e lavoro in squadra;
- adattabilità per rispondere al cambiamento;
- empatia per comprendere lo stato d’animo degli altri;
- leadership, ossia la capacità di ispirare e influenzare gli altri;
- gestione del tempo e comunicazione efficace.
Le competenze trasversali sono quindi abilità di carattere generale relative al proprio modo di apprendere e di pensare, nonché ai comportamenti che si mettono in atto nei contesti sociali e di lavoro. In altre parole, le soft skill sono le capacità relazionali e comportamentali che indicano il modo in cui ci poniamo nelle diverse situazioni. Per questo, il termine “trasversale” si riferisce al fatto che si tratta di competenze utili e “trasferibili” in qualsiasi settore o posizione lavorativa, così come nella vita personale.
Conclusione
La crescita personale è quindi la chiave per il successo di un’impresa, proprio perché apporta miglioramenti a cascata sui vari livelli del processo lavorativo e produttivo. Attraverso la formazione aziendale e il coaching migliorano non solo capacità e competenze, ma anche il clima lavorativo, la produttività, la soddisfazione personale e la motivazione. E se la formazione è il modo più semplice ed efficiente per favorire la crescita personale e quella professionale, è anche determinante farla nel modo giusto. Sviluppando percorsi “su misura” per le caratteristiche e le peculiarità di ciascuna realtà imprenditoriale.